domenica 6 novembre 2011

Agricivismo

Il termine è stato coniato dal Dr.Richard Ingersoll volendo significare "l'utilizzo delle attività agricole in zone urbane per migliorare la vita civica e la qualità ambientale e del paesaggio".
Nel post precedente si evidenzia la necessità di rivalutare gli spazi verdi destinati a parco diversificandone la funzione creando aree adibite alla coltivazione di ortaggi. Spazi che, se gestiti in forma diversa, sicuramente potrebbero contribuire a sviluppare attività aggregative e produttive con un fine sociale di cui a beneficiarne sarà sicuramente la comunità interessata.
Il paesaggio, nel contesto di un'agricoltura urbana ben pianificata, diventa uno dei soggetti dominanti.
Studi effettuati sulla pianificazione del territorio, eseguiti da diversi assessorati di regioni italiane, hanno dimostrato la fattibilità di creare paesaggi nuovi legati al territorio stesso senza deturparne l'armonia e la funzione primaria nel pieno rispetto della biodiversità.
Credo che questo tema sia interessante da approfondire.
Nella pagina "Agricoltura urbana /Urban agriculture" in Facebook potete guardarvi il video scaricato da Youtube "Giardinieri planetari (orti collettivi a Chiasso)" creato con in contributo dell'architetto Sophie Agata Ambroise di Lugano ed inoltre, se disiderate una lettura interessante per un approccio all'argomento:

http://www.regione.emilia-romagna.it/paesaggi/AU.pdf
http://www.parconord.milano.it

Solo alcuni esempi di realtà vicine a noi, sia geograficamente sia culturalmente, che ci possono far riflettere e crerare  lo stimolo per scambiarci le diverse opinioni...la discussione è aperta.

Nessun commento:

Posta un commento